II
I cavalli affrenando scalpitanti,
D’ardir solare d’impeto possenti
E ignudi di divina nuditа,
Apparvero i Dioscuri gemelli.
Compagni d’armi dei Quiriti e nunzi
Dai campi di vittoria, ignoti, all’acque
Di Giuturna, di Roma ai Fori (narra
La leggenda) gli dei stranieri apparvero.
Ed in essa rimasero per sempre:
Dal luogo nei millenni non si mossero
I giovinetti idoli giganti.
Lа stanno, dove stavano in principio:
Dal Quirinale come stella brillano
Nell’aria azzurra che i sei colli avvolge.