VIII
L’acque possenti annuncia l’aura fresca
E il crescente rimbombo tumultuoso:
Il tuono immensitàspalanca. Splende,
Regina d’acque confluenti, Trevi.
I palazzi precipitano argento;
Ippocampi s’impennano alla luce;
All’Acquatile Ninfa fanno festa
Emerse dee e va Nettuno incontro.
E quante volte Roma a malincuore
Lasciando con preghiera di ritorno,
La moneta gettai dietro le spalle!
Si esaudirono i voti: e, come ora,
Riconducesti, o magica fontana,
Felice ai luoghi sacri il pellegrino.