VI
Oltre le spalle, al bordo della conca
Dove sguazzano libere le folaghe,
Posando le gibbose tartarughe
Evase goffamente alla paura, —
Meravigliose birbonate! — danzano
Gli adolescenti su camusi mostri
Dall’orbite sporgenti, e fumi d’acqua
Sotto i calcagni sbruffano le fauci.
Il quartetto folleggia sui delfini.
E tibie e schiene brillano di bronzo
Al sorriso del dм verde-ondeggiante.
Nell’indolente voluttа sfrenata,
Colgo, Lorenzo, tutta l’allegria
E l’eco delle tue malinconie.