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1. Cartella 1. Klun Maria Michela, Suor Roma, 22 dicembre 1948 Biglietto autografo di «Sorella Michela Klun» redatto in lingua russa per portare a V. Ivanov gli auguri del Santo Natale. Grottaferrata, 23 luglio 1949 Lettera autografa di Suor Michela Klun rivolta alla Signorina Olga (1 c. fronte e retro). Si parla di una tesi di laurea che il mittente sta scrivendo e che spera di terminare entro la sessione autunnale anche grazie alla collaborazione con Olga. Fa riferimento al defunto caro prof. Ivanov definendolo: «nostro venerato e amato». Grottaferrata, 9 settembre 1950 Biglietto autografo di Suor Michela Klun rivolto alla famiglia Ivanov. Scrive per commemorare la prima ricorrenza del «pio transito del nostro amato e venerato insigne poeta, padre e guida».

2. Cartella 2. Kostka Stanislas F. (Direttore del Convitto Chateaubriand) Roma, 27 luglio 1925 Cartolina d’invito inviata dal direttore del Convitto Chateaubriand di Roma a V. Ivanov alla: «distribuzione solenne dei premi, che avrà luogo mercoledì 1 luglio, alle ore 10.30, sotto la presidenza del S. straordinario M. René Besnard, ambasciatore della Francia, nel salone del Palazzo Francese.» All’evento parteciperà il prof. Paul Arrighi che parlerà dei «Pellegrinaggi intellettuali dei francesi a Roma». Note: la data del timbro postale è successiva alla data in cui si avrà l’evento. Roma, 13 ottobre [1932] Cartolina postale con illustrazione di Jesus e trascrizione de «Il discorso della montagna», inviata da F. Stanislas Kostka a V. Ivanov. Si informa Ivanov del fatto che Mgr. Dumar ha stabilito il rientro degli allievi del primo anno per martedì alle 9.

3. Cartella 3. Küfferle, Rinaldo Milano, 17 maggio 1931 Lettera manoscritta di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov (2 c. fronte e retro). Il mittente esprime la propria stima per l’attività intellettuale e letteraria di Ivanov. Nel fare ciò cita a memoria anche alcuni versi del Prometeo. Küfferle ha incontrato Ivanov e ne è stato affascinato in quanto «sole fermo di vivificante splendore”. Questo giovane trova in Ivanov un punto di riferimento per la propria attività spirituale. Fa riferimento anche alla pubblicazione di una versione italiana del libro su Dostoevskij e alle trattative appena iniziate per essa. Saluta la signora Chor e spera di rincontrare presto Ivanov. Milano, 9 luglio 1931 Lettera manoscritta di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov (2 c. fronte e retro). Il mittente scrive dello stato d’avanzamento della propria traduzione di alcune poesie ivanoviane. Accoglie benevolmente alcuni spunti datigli dall’autore e si dimostra sempre immensamente affascinato dalla spiritualità di Ivanov. Dice di aver letto la traduzione dei Salmi operata dal Monsignore Nascimbene e si ripromettere di complimentarsi con lui. Manda un ringraziamento alla signorina Chor per l’ospitalità. Note: acclusa alla lettera vi è la traduzione autografa de L’ecclesiaste. Corriere della Sera, 15 luglio 1931 Articolo di giornale intitolato: Un poeta russo ospite dell’Italia– Visita a Venceslao Ivanov. Note: sono conservate due copie del medesimo ritaglio di giornale. Milano, 3 agosto 1931 Lettera manoscritta di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov (1 c.). Ringrazia Ivanov per la cartolina mandatagli il 16 luglio scorso. Si dispiace di non aver potuto passare un’altra giornata a Pavia. è felice che l’articolo sia stato di gradimento di Ivanov. è quasi imminente la pubblicazione del suo volume di racconti e intende spedirne una copia a Ivanov. Dichiara di aver scritto recentemente un ciclo di poesie sull’al di là L’enigma terrestre, le sottoporrà a suo tempo ad Ivanov. Milano, 17 dicembre 1931 Lettera manoscritta di Renato Küfferle a V. Ivanov (1 c.). Si dispiace di non poter incontrare a breve Ivanov e lo stesso vale per Pastonchi. Annuncia che il giorno di Natale alle 10 di sera parlerà alla radio da Milano sul tema dell’ «Amore divino e umano nella poesia di Venceslao Ivanov», spera che Ivanov potrà udirlo dal Collegio Borromeo. Manda i saluti alla signorina Chor e al Monsignore Nascimbene. Corriere della Sera, 21 dicembre 1931 Articolo di giornale dal titolo: «Menestrello a domicilio” di Rinaldo Küfferle. Milano, 17 gennaio 1932 Lettera manoscritta autografa di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov (1 c. fronte e retro). L’ultima lettera che ha ricevuto da Ivanov la definisce: «La più grande soddisfazione morale di tutto l’anno scorso ed una di quelle iniezioni di energia che ridonano a un tratto la fede nell’arte anche a un’anima così facile agli scoramenti». Dice di aver bisogno di confrontarsi con Ivanov per una Conferenza pubblica che dovrà tenere proprio su Ivanov. Dichiara di aver intenzione di tradurre Cor ardens e Gli astri piloti. Manda i suoi saluti al Monsignore Nascimbene e alla signora Chor. Milano 12 marzo 1932 Cartolina postale con illustrazioni della città di Lavaiano: Chiesa Parrocchiale, Villa Cagninacci e Via di Centro, inviata da Pietro Küfferle (padre di Renato K.). Ringrazia per la cartolina che Ivanov gli ha evidentemente inviato. Ringrazia inoltre per «l’influenza intellettuale e spirituale che Ella esercita su mio figlio», spera di incontrare presto di persona V. Ivanov. Milano, 10 marzo 1932 Lettera manoscritta autografa di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov (1 c.). Ringrazia per le parole ricevute da Ivanov e comunica la propria intenzione di spedire il giorno stesso le proprie traduzioni a [Bargellini]. Annuncia che la domenica 13 leggerà per radio quattro della proprie poesie e che citerà il suo nome e giudizio sulla «forma chiusa» scelta per le poesie. Promette di informare al più presto Ivanov sull’avanzamento delle trattative sull’edizione italiana del suo Dostoevskij e si dice ansioso di veder pubblicata la Corrispondenza. Saluta la signora Olga Chor. Milano, 29 aprile 1932 Lettera autografa manoscritta di Rinaldo Küfferle a V.Ivanov ( 1 c. fronte e retro). Si dice convalescente d’influenza e si scusa per il ritardo con cui gli spedisce il manoscritto del «suo magnifico studio» sul Petrarca, consiglia inoltre di spedirlo a Papini per una pubblicazione. Ringrazia per il giudizio positivo che Ivanov ha avuto su alcuni suoi scritti. «non c’è bisogno che io Le ripeta che il mio spirito si [....] in Lei come in un sole, tanto che a volte, dinanzi al vivido splendore della Sua arte sovrana, la vista vien meno!». Fra il 7 e il 14 esordirà in Svizzera con tre letture e conferenze sul tema: «Come son diventato italiano», e al ritorno parlerà di Ivanov al «Convegno». Saluta la signora Olga Chor e il Mons. Nascimbene. Milano, 24 dicembre 1932 Lettera autografa manoscritta di Rinaldo Küfferle a V.Ivanov ( 1 c. fronte e retro). Dice di aver riletto in un giorno la Corrispondenza in versione italiana e di averla trovata «splendente». Ringrazia per la «magnifica e così lusinghiera dedica». Definisce «cristallina, eccellente» l’introduzione al libro scritta da Deschartes. Augura serenità per il Natale e per l’anno nuovo. Spera di andare a trovarlo nella prima metà di gennaio. Boris [Zaitser] gli ha dato brutte notizie sull’[Athos], e dice che in casa di [Anfitheatrov] vi è la desolazione per la malattia psichica del figlio Romano. Attualmente egli sta lavorando alla traduzione di «Padri e figli» e continua il proprio romanzo che è giunto ai due terzi dalla fine. Tra gli ultimi di ottobre e i primi di novembre ha curato per il teatro alla Scala il libretto della «Filanda Magiara» di Kodàly. Ha molto parlato di Ivanov alla sua «futura compagna». Manda i saluti alla signora Chor e chiede di trasmettere al Mons. Nascimbene il biglietto accluso. Milano, 29 marzo 1933 Annuncio delle nozze tra Rinaldo Küfferle e Giana Anguissola che si terranno a Piacenza il 3 aprile 1933. Note: La data si legge dal timbro postale. Milano, 11 settembre 1933 Lettera autografa manoscritta di Rinaldo Küfferle a V.Ivanov ( 1 c. fronte e retro). Si scusa per il forte ritardo con cui spedisce «La letteratura russa del XX secolo» alla signora Chor. Dichiara di aver pubblicato le proprie traduzioni dell’Athosdi Zaitser e La steppa incantata di Anfiteatro e di aver in corso di stampa Padri e figli e Alla vigilia di Turgenev. Spera di fare una visita a Ivanov insieme alla moglie la quale ha finito il suo romanzo per Mondadori. Egli vuole fortemente partecipare al tributo di ammirazione che «Il Convegno» vuole fare a Ivanov. Manda i saluti alla signora Chor e al Mons. Nascimbene da parte sua e della propria moglie. Milano. 16 novembre 1933 Lettera autografa manoscritta di Rinaldo Küfferle a V.Ivanov ( 2 c. fronte e retro). Mondadori gli ha chiesto urgentemente un volume di Bunin da tradurre in occasione del conferimento del premio Nobel allo stesso, e questo lavoro lo impegna tantissimo. Alessandro Pellegrini gli ha parlato del numero che «Il Convegno» sta per dedicare ad Ivanov. e per il quale egli gli ha consegnato nove traduzioni di alcune liriche. Spera di potergli far conoscere la propria moglie al più presto. Saluta Olga Chor e Mons. Nascimbene. Milano, 25 aprile 1936 Cartolina postale di Rinaldo Küfferle a V. Ivanov. Porge i propri auguri e quelli della moglie ad Ivanov per il meritato premio che gli ha conferito L’Accademia. Dice di aver sentito «belle e calde parole» su Ivanov nell’ambiente letterario dell’emigrazione a Parigi. Roma, s.d. <febbraio 1937> Ritaglio con «Apostolato della preghiera, Pia associazione di zelo e di preghiera in unione col Cuore di Gesù», con autografo di Lidia Ivanova. Note: sul retro a mano è stata indicata la data in cui ci sarà «L’ora Santa». s.l., 12 dicembre 1937 Ritaglio di giornale con articolo di Renato Küfferle intitolato: «Colloquio con Steffen: L’autore della requisitoria contro Ginevra». Sopra il titolo dell’articolo si può osservare una nota scritta da V. Ivanov recante le seguenti indicazioni «Regime fascista 12 dicembre 1937». Marina di Ronchi (Apuania), 21 luglio 1939 Cartolina postale di Renato Küfferle a V. Ivanov con illustrazione di «Marina di Massa – Il Frigido». «Un ricordo affettuoso» firmata da Renato Küfferle e Giana. Siena, 8 novembre 1939 Cartolina postale di Renato Küfferle a V. Ivanov con illustrazione di «Siena Cattedrale Alberto Aringhieri va alle Isole di Rodi (Pinturicchio)». «Un saluto affettuoso da Rinaldo Küfferle». 20 giugno 1943 Lettera autografa di V. Ivanov a R. Küfferle. Osservazioni sulle poesie tradotte. Accetta le condizioni dell’editore. Si domanda il perché di tanta fretta («Come mai potremmo appianare tante difficoltà e controversie in pochissimi giorni? L’unica cosa che abbisogna è perfezione»). Note: le lettere di Küfferle sono state pubblicate da Daniela Ruffolo, in Archivio italo-russo / Russko-ital’janskij archiv, a cura di D. Rizzi e A. Shishkin, Trento 1997, pp. 574-583. Sori (Genova), 30 giugno 1943 Lettera autografa di R. Küfferle a V. Ivanov. Ritiene di essere a buon punto con la rifinitura della melopea. Acclude alla lettera le ultime sei poesie: Melos G (che ritiene definitivo) Antimelos G: ha rielaborato in parte la seconda strofa. Melos B: ha lavorato molto su questa poesia e cerca di dare ad Ivanov giusjpgicazione delle scelte, in particolare quella del settenario. Antimelos B: evidenzia anche in questo caso l’opportunità che i verbi si trovino nei settenari. Melos C: dà ragione ad Ivanov riguardo ai troppi «come». Antimelos C: adotta il suggerimento di Ivanov «Memoria, madre delle Muse». Propone, infine, i versi per il distico di chiusa della stanza 4a dell’Epilogo («...l’etere s’accese / di rosa intorno al Calice, il riflesso / del Sangue venerando ora in se stesso»). Conclude con una excusatio: «Se guardo indietro, a tutti questi mesi, nei quali il Vostro poema, – croce e delizia, – mi è stato compagno dei pensieri più intensi, sento una profonda gratitudine (del resto, devo averVelo già scritto) per Voi e per la Vostra opera meravigliosa. [...] Per tutte le dolcissime armonie, da me «rotte» nell’Uomo, Vi sia di qualche compenso l’amore, col quale ho perpetrato il delitto!»). In allegato 6 f. manoscritti. s.l. 3 luglio 1943 Lettera autografa di V. Ivanov a R. Küfferle. Ringrazia Küfferle del dono smarrito, il volume in versi di K. I sogni (Milano, 1942). Ritiene ottimale l’idea di rendere il melos e l’antimelos di A della seconda parte in settemari primitivi «che costituiscono un sistema anacreonteo». s.l. 28 luglio 1943 Lettera autografa di V. Ivanov a R. Küfferle. Ha ricevuto il giorno prima il telegramma, ha telefonato ripetutamente senza successo a M. Spaini per ottenere il suo indirizzo. Si domanda se abbia ricevuto le due lettere che Spaini prometteva di inviargli. Ha effettuato una «rigorosa revisione di tutto il testo» ed osa sperare che «le nuove proposte, moltissime» in gran parte lo convinceranno e troveranno la sua approvazione. Nei giorni successivi invierà il plico a Sori. Milano, 27 giugno 1945 Lettera autografa di Rinaldo Küfferle a [Marco] (1 c. fronte e retro). Dice che certamente egli avrà ricevuto la sua lunga lettera a «Le Muse» rivolta a lui e ad Ivanov. Non ha più scritto al suo destinatario perché molto impegnato nel riordinare la propria versione de «L’uomo» da sottoporre all’autore. è probabile che Bompiani voglia pubblicare questo testo, per lo stesso editore sta traducendo anche i «Tre colloqui» di Solov’ev con la «Breve storia dell’Anticristo». Chiede di domandare ad Ivanov se può fare una breve prefazio ai «Tre colloqui» in cambio di un compenso di 1000-1500 lire. Ha letto la «bella conferenza» del suo interlocutore e si dice certo che questa abbia prodotto «quell’impressione fruttuosa e forte che fa ogni tuo discorso in privato quando tu metti fuori i concetti da te a lungo covati e profondamente sentiti». Dichiara di aver intenzione di scrivere per posta ad Ivanov appena avrà il tempo. Roma, 8 settembre 1945 Lettera di V. Ivanov a R. Küfferle. Lo ringrazia per la «bontà, longanimità» che gli porta, per la «perseveranza nel proposito d’attirare sulla sua opera l’attenzione della gente distratta ed indifferente, dell’amore con cui si dedica indefesso, al lavoro forse ingrato, ma che in ogni caso lo conforta e soddisfa pienamente «prescindendo da alcuni desiderata che non La seccheranno, elencati in plico separato». Gli preme ringraziarlo per la «inaspettata e squisita gioia che gli ha procurata col Suo nuovo dono poetico. È ammirevole per l’austerità e la dolcezza a un tempo della melodia, per la plasticità e insieme una certa incorporeità delle visioni. La Sua arte cresce sempre, si chiarifica, si raffina. Il Suo verso ha raggiungo un alto grado di perfezione. Neoclassicismo [...], il Suo stile sta alla tradizione, come la Sua Ghirlanda di madrigali alla corona di sonetti. Cara mi è questa Ghirlanda. [...] Il volumetto è un’unità perfetta,un solo canto tripartito. Somiglia ad un santuario dove «si celebra un mistero». Roma, 15 novembre 1945 Lettera di V. Ivanov a R. Küfferle. Accetta tutte le ultime proposte e considera il lungo dibattito sul testo poetico della traduzione chiuso. Ringrazia per l’invio di Festa della dea Nerto, commenti al testo. Invia l’indirizzo di E.Lo Gatto. Saluti. Note: Note: il testo di K. La festa della dea Nerto. Mistero in un atto, è stato pubblicato a Milano nel 1945. Sori (Genova), 7 aprile 146 Lettera dattiloscritta autografa di R. Küfferle a V. Ivanov (1 c.). Il giorno prima egli ha potuto spedire ad Ivanov il primo esemplare dell’edizione italiana del «Suo poema». L’editore manderà venti copie omaggio quanto prima. Ha curato egli stesso l’impaginazione. Nella prefazione dichiara di non aver inserito la digressione sull’Io che Ivanov gli proponeva, perché il contenuto richiesto era già presente nelle «Note dell’autore». Sta parlando dell’edizione italiana dell’Uomo, e lo definisce come suo dono di Pasqua per Ivanov. Presto manderà anche i propri Canti spirituali. Si dice grato dell’apprezzamento che hanno ricevuto le sue traduzioni dei testi di Solov’ev. Manda gli auguri anche da parte della moglie e afferma che Riccardino (il figlio) ha compiuto da poco tre anni. Chiede di salutargli la Signorina Chor Sori (Genova), 14 aprile 1946 Lettera manoscritta autografa di R. Küfferle a V. Ivanov (1 c. fronte e retro). Ringrazia per la lettera del 18 scorso di Ivanov e si dice felice di saperlo contento. Il giudizio estremamente positivo che Ivanov ha dato della sua traduzione lo lusinga e lo incoraggia. Chiede ad Ivanov se abbia ricevuto le venti copie omaggio. Parla della sua traduzione del testo di Solov’ev e ringrazia Ivanov per alcune note che li ha fatto. Manda i saluti e l’ammirazione anche da Giana e Riccardino. Manda gli auguri di una Buona Pasqua. Roma, 11 aprile 1946 Lettera autografa di V. Ivanov a R. Küfferle. Ringrazia K. per il regalo di Pasqua, riferendosi alla pubblicazione del poema L'uomo: «Percorrendo le nitide pagine del caro volumetto, la cui veste tipografica modesta e nobile mi piace assai, ho la profonda soddisfazione di leggere versi nel vero e proprio senso della parola, quali debbono essere [...] La Sua interpretazione poetica costituisce, certo, un evento importante nella sorte della mia opera». La famiglia si unisce a lui in questi rallegramenti e ringraziamenti. Nel p.s. indica un unico refuso: «pazienza» invece di «pazienta». s.l., giugno 1946 Stampa del monodramma Proserpina di Goethe tradotto da R. Küfferle, con dedica all’interno per V. Ivanov. «A Venceslao Ivanov con perenne gratitudine. Renato Küfferle. Giugno ’46». Arcisate (Varese), 22 luglio 1948 Telegramma di R. Küfferle a V. Ivanov. «DD Vinceslao Ivanov Leon Battista Alberti 5 San Saba Roma– Attendo ansioso notizie affettuosamente– Rinaldo Küfferle.» Roma, 18 aprile 1946 Lettera di V. Ivanov a R. Küfferle. Ringrazia della lettera ricevuta del 14 aprile e delle copie ricevute. In particolare ringrazia dei Canti Spirituali. Trova sbagliato il titolo della raccolta. Intende mandare a titolo personale esemplari del libro solo a qualche amico (indica: Alessandro Pellegrini, Giovanni Papini, Don Giuseppe De Luca, Giovanni Cavicchioli e «forse anche a Giuseppe Ungaretti e ad Alberto Spaini»). Alla casa editrice indica, invece, i nomi di Emilio Cecchi, Enrico Falqui, Giacomo De benedetti, Monsignor Ennio Francia, «forse Vincenzo Errante».

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