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1. Cartella 1. Cajola, Margherita Padova, 19 giugno 1935 Lettera autografa di M. Cajola a V. Ivanov (1 c.). Scrive ad Ivanov in merito a Baratynskij, Commenti all’interpretazione data da Belinskij della poesia In morte di Goethe; annotazioni di Margherita Cajola sulla medesima poesia. Note: M. Cajola, allieva di E. Lo Gatto, scrive ad Ivanov in vista del saggio che pubblicherà nel 1935: Margherita Cajola, Eugenio A. Baratynskij. Una pagina di storia della poesia russa, Roma 1935. Padova, 24 giugno 1935 Lettera autografa di M. Cajola a V. Ivanov (1 c.). Il discorso verte sulla monografia che M. Cajola sta dedicando a Baratynskij. Si sofferma in particolare sul rapporto Baratynskij – Puškin, analizzando la posizione della critica in merito. Note: La lettera del 24 giugno 1935 contiene in allegato un saggio su Baratynskij. Castiglione, 13 luglio 1935 Lettera autografa di M. Cajola a V. Ivanov (1 c.). M.C. richiede il giudizio di Ivanov su un saggio di S. Meier in cui viene analizzata la lente attraverso la quale Gogol’ interpreta Baratynskij. Note: Il saggio di Meier a cui allude M. Cajola è stato pubblicato il 6 giugno 1935 su «Vozroždenie». La lettera è scritta su carta intestata dell’Istituto di Filologia Slava della Facoltà di Lettere e Filosofia. Padova, 28 novembre 1935 Lettera autografa di M. Cajola a V. Ivanov (1 c.). Accenna al lavoro su Baratynskij. Commenta un suo articolo dedicato a Ryleev pubblicato su «L’Europa Orientale», nella sezione «Note e Appunti». s.l., 22 dicembre 1935 Biglietto da visita postillato di M. Cajola. A stampa: Margherita Cajola. A mano: Le invio deferenti ossequi e vivi auguri di felicità.

2. Cartella 2. Calvi Anna Maria Cagliari, 9 giugno 1924 Lettera autografa di A. M. Calvi a V. Ivanov (3 c.1r; 2r, 2vs). Ringrazia Ivanov per la lettera affettuosa e per la vicinanza in questo momento difficile (non è specificato se si tratti di problemi di salute o altro). Trasmette i saluti della sorella. Roma, 21 ottobre 1932 Cartolina postale inviata da A. M. Calvi a V. Ivanov all’indirizzo «Casa Zallinger Assunta Sopra Bolzano». Illustrazione di: Roma panorama dal Gianicolo. Vi si legge soltanto: «Molti ossequi cordiali. Dev.ma Anna M. Calvi”. Note: alla fine c’è in russo «Ê. È.». Heidelberg, 30 gennaio 1933 Cartolina postale illustrata [veduta di Heidelberg] autografa, inviata da Anna Maria Calvi a V. Ivanov. Ossequi. Cagliari, 18 dicembre 1933 Biglietto autografo di Anna Maria Calvi a V. Ivanov. Ringrazia Ivanov per la bontà e la cortesia dimostrate. Si trova molto bene a Cagliari, soprattutto grazie alla presenza della Sig.ra Ol’ga («A questo ha contribuito in massima parte la D. Provvidenza personificata in quell’Angelo di Sig.ra Olga che mi ha dato e dà tanto conforto») che ha assistito al suo «battesimo accademico» e Le è stata vicino. Si duole di non aver avuto modo di salutare Ivanov prima della partenza.

3. Cartella 3. Caminada, Costantino Tradate (Collegio Arcivescovile) 23 giugno 1932 Lettera autografa di C. Caminada a V. Ivanov (2 c., scritte solo su recto). Ringrazia per il loro incontro. Invia un articolo pubblicato su «Rivista dei Giovani» da sottoporre al suo giudizio. Note: Lettera redatta su carta intestata (Collegio arcivescovile Tradate). Costantino Caminada (Melegnano, 1900 – Ferentino 1972), ordinato sacerdote nel 1923 diventa segretario del Cardinale Tosi a Milano, nel 1927 direttore spirituale del Collegio Arcivescovile di Tradate, nel 1940 è destinato alla Parrocchia di Angera dove rimane sino alla nomina a vescovo di S. Agata dei Goti (1952). Nel 1960 viene trasferito a Siracusa in veste di vescovo ausiliare per occuparsi della costruzione del Santuario della Madonna delle Lacrime, nel 1962 diventa Vescovo di Ferentino (Frosinone). Su Costantino Caminada cfr il sito internet: www.verbanensia.org/biografie. Tradate, 26 giugno 1932 Cartolina postale illustrata autografa [Collegio Arcivescovile – Tradate, Liceo Scienjpgico Istituto Tecnico Superiore Sez. Ragioneria] di C. Caminada a V. Ivanov. Ringraziamenti ed ossequi. Alassio, 13 luglio 1932 Cartolina postale illustrata [Collegio Colonia Marina dei Collegi di Saronno Desio– Tradate – Alassio]. Ossequi. Collegio Arcivescovile di Tradate, 19 Dicembre 1932 Cartolina postale illustrata [Seminario Arcivescovile di Milano in Venegono Inferiore (Varese)] di C. Caminada a V. Ivanov. Ossequi ed auguri. Collegio Arcivescovile di Tradate, 25 maggio 1934 Lettera dattiloscritta di C. Caminada a V. Ivanov (1 c.). Ha ricevuto il fascicolo de «Il Convegno» dedicato ad Ivanov. Ringrazia di cuore del ricordo e del dono. Per ora gli impegni scolastici gli hanno impedito di «prendere una visione profonda del volume». Lo farà nei giorni successivi e si permetterà di esprimergli il suo giudizio. È assai lieto della collaborazione di L. Gančikov (Gancikoff), sottolineando che «è certo che le preghiere dei buoni affretteranno anche per quell’anima retta il possesso totale di Cristo». Ossequi.

4. Cartella 4. Cantimori Delio e Emma Roma, 2 marzo 1936 Biglietto da visita con postilla. A stampa: Delio e Emma Cantimori. A mano: «ringraziando dei gentili auguri». Note: la data e la città si deducono dal timbro postale.

5. Cartella 5. Caputi, Giuseppe  s.l., s.d. Busta da lettera piccola con postilla: Al prof. Venceslao Ivanov. Roma, 2 ottobre 1933 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Ricorda la giornata trascorsa insieme il giorno prima. Il viaggio di ritorno è andato bene («Il viaggio di ritorno, contro ogni previsione, fu molto buono – e bianca io dissi a mia figlia che bisognava credere ciò avvenisse, dopo aver bene speso una giornata con lo Spirito e la Poesia, per benefica influenza, o potere, della Poesia appunto, che ci seguisse ancora umana e sollecita verso Roma»). Conferma l’avvenuto recapito di una lettera di Ivanov al figlio. Non ringrazia perché «perché i contadini del mio paese dicono che ‘chi ringrazia esce d’obbligo’; e invece io devo a lei una giornata molto diversa dalle misure dei comuni ringraziamenti». Si augura di poterlo incontrare nuovamente a breve. Note: sul retro si legge la seguente intestazione a stampa: «Sindacato giornalisti di Roma, Circolo della Stampa, Corrispondenza privata dei soci». Roma, 26 novembre 1933 Cartolina postale con fotografia di: Mosè di Michelangelo, Chiesa di S. Pietro in Vincoli. Contiene le firme della famiglia Caputi e di Lidia. Note: Si vede il timbro «Mostra rivoluzione fascista Roma». Roma, 28 Novembre 1933 Lettera manoscritta da Carla Caputi (figlia di Paola e Giuseppe Caputi) a V. Ivanov (2 c.). Ringrazia Ivanov per gli auguri di compleanno arrivati tramite cartolina e per un vestito che Lidia le ha portato in dono da parte sua. Si augura di poter incontrare V. Ivanov a Pasqua. Note: Sul retro della seconda pagina vi è una lettera di ringraziamento firmata da Paola e Giuseppe Caputi. Roma, Natale 1933 Cartolina postale con fotografia di: Roma, Via Vittorio Veneto. Contiene gli auguri di Natale da parte della famiglia Caputi. Roma, 29 dicembre 1933 Cartolina postale con fotografia di: Roma, Città del Vaticano, Palazzo del Governatore. La famiglia Caputi manda gli auguri di Buon anno a V. Ivanov e famiglia. Roma, 27 febbraio 1934 Cartolina postale illustrata [Roma, via Vittorio Veneto] di G. Caputi a V. Ivanov. Affettuosi saluti. Note: la cartolina è firmata anche dalla moglie Carla e da «Paola». Roma, Pasqua 1934 Cartolina postale con fotografia di: Roma, Via dell’Impero dal Colosseo. La famiglia Caputi porge a V. Ivanov gli auguri di Pasqua. s.l., 13 febbraio 1935 Lettera autografa di Giuseppe Caputi a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). La lettera verte su alcuni scritti di Caputi inviati ad Ivanov: la novella La vendemmia, il dramma Notturno («La vendemmia, se uscirà mai in volume, rifatta, in un volume di racconti del mio paese che sono, credo, le cose mie migliori, dovrà avere per titolo La disgrazia, come i contadini di Puglia chiamerebbero un fatto simile; e finirà con la distruzione della vigna di comare Grazia dalla grandine»). Roma, 01 ottobre 1936 Cartolina postale con fotografia di: Roma, Via Vittorio Veneto. Giuseppe Caputi porge a V. Ivanov i saluti da parte propria e da: «i piccoli maestri cantori poveri che vengono a prendere i loro pasti sulla loggetta di casa». Napoli, 03 ottobre 1936 Cartolina postale con veduta di: Posillipo, Isola di Nitida. I coniugi Caputi mandano un saluto da Napoli a V. Ivanov. Note: l’anno si ricava dal timbro postale. Napoli, 20 aprile 1938 Cartolina postale con Panorama di Napoli. Giuseppe Caputi saluta V. Ivanov e famiglia. Roma, 27 settembre 1940 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c. scritta solo sul recto). Invia i suoi saluti ed auguri per il giorno successivo (San Venceslao) anche da parte della moglie Carla e della madre. Si duole di non poterli recare di persona («devo accontentarmi inviarveli così, e non venire a dirveli di persona, come avrei desiderato, col piacere di rivedervi. Voi credeteli sempre frutti di cuore che è l’importante: e che siano ascoltati da chi può»). Le sue condizioni di salute sono ancora precarie. Roma, 11 aprile 1941 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Ringrazia Ivanov e la signorina Chor per gli auguri in occasione di San Giuseppe. Si scusa per il ritardo nel rispondere, dovuto ad un aggravamento della nefrite. Augura buona Pasqua anche da parte della moglie (Carla) e della madre. s.l., 2 settembre 1941 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c.). Ringrazia Ivanov per i suoi commenti ai lavori di Caputi. Si sofferma in particolare sulla novella Mietitura («Di Mietitura – che io ho rifatta già due volte – sapete che io sono scontento? Com’è, è il solo caso di compare Cosimo il mietitore. E intorno a quel caso io vedo l’ambiente paesano e la vita di quella povera gente (eroica!) che ho conosciuto quarant’anni addietro. Ma non so se avrò forze e tempo, oramai. Tutto forse resterà nelle cartelle, sotto specie di appunti e “incominciati”. È andata così!»). Accenna al progetto di scrivere una guida sulle città di Ravenna e alle difficoltà di realizzarlo per via della sua malattia. Note: sul retro della lettera è apposto il timbro «Commissione prov. di Censura Roma». Si è conservata anche la busta di tale lettera, recante il timbro: Verificato per censura. Roma, 27 settembre 1941 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Invia gli auguri per l’onomastico ed una bottiglia di vino per festeggiare. Roma, Domenica delle Palme 1942 Bigliettino da visita postillato di Giuseppe Caputi (Gazzetta del Popolo – Il Mattino, il lavoro fascista, via aurora 39 Roma). A mano: «Pax et Bonum». Note: la data è aggiunta a mano e lateralmente è inserita una fogliolina di ulivo. Roma, s.d. Bigliettino da visita postillato di Giuseppe Caputi (via aurora 39 Roma). Contiene gli auguri di compleanno per V. Ivanov. (Auguri per il vostro genetliaco). s.l., s.d. Bigliettino da visita postillato di Giuseppe Caputi. Postilla: «Vivamente grato di questo costante ricordo per la data più cara. Contraccambio auguri». Roma, s.d. Bigliettino da visita di Giuseppe Caputi. A stampa: Giuseppe Caputi Gazzetta del Popolo, Il Mattino, Il Regime Fascista, Roma, via Aurora, 39. s.l., 10 luglio 1942 Lettera autografa di G. Caputi a V. Ivanov (1 c.). Hanno ricevuto quella mattina il pane dalla Sicilia e ne mandano una porzione ad Ivanov («È lo stesso pane che faceva la Longa nella casa del Nespolo; il pane che mangiarono padron ‘Ntoni, la Sant’Agata, donna Bianca, Diodata, tutte le povere creature delle storie verghiane...»). Roma, 26 settembre 1945 Cartolina postale con illustrazione pasquale. La famiglia Caputi augura a V. Ivanov un buon onomastico. Roma, 10 agosto 1972 Polaroid (Terlissi) inviata mezzo cartolina da parte di Carla Caputi a Lidia Ivanova e famiglia. Manda i saluti dalla Puglia. Note: il timbro postale reca data 28.06.72. Assisi, s.d. Cartolina postale con fotografia di: Assisi, Duomo, La facciata e il campanile. Saluti di Giuseppe Caputi e «Auguri per domani».

6. Cartella 6. Caputi articoli di giornali Contiene 14 buste e numerosi ritagli di giornali. Caputi inviava ad Ivanov regolarmente le pubblicazioni delle proprie Novelle sui vari Giornali italiani.

7. Cartella 7. Carena Annibale Silvano Pietra, 11 agosto 1927 Lettera autografa di Annibale Carena, studente dell’Almo Collegio Borromeo, redatta in lingua inglese (2 c.). Informa Ivanov sulle sue letture e gli invia due articoli da lui pubblicati. Note: in allegato due ritagli di giornale con gli articoli indicati nella lettera.

8. Cartella 8. Casati Alessandro Milano, 17 maggio 1934 Lettera autografa di A. Casati a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Invia i suoi saluti e ricorda il loro primo colloquio. Note: carta intestata (Milano, 107, 2, via Soncino. Telef. 87-734).

9. Cartella 9. Cavicchioli Giovanni 29 aprile 1933 Lettera autografa di G. Cavicchioli ad Ivanov (2 c.). Scrive in merito ad un pacco inviato da Ivanov e per dei futuri incontri. Riferisce di un suo litigio con Spaini per via della lettura di Steiner il giorno della domenica di Pasqua. Note: Sul rapporto Cavicchioli – Ivanov, cfr anche: G. Cavicchioli, Venceslao Ivanov: 1866-1949, «L’albero», nn. 13-16, 71-82; D. Rizzi, A. Shishkin (a cura di), Archivio russo-italiano III. Vjačeslav Ivanov – Testi Inediti, Salerno 2001, pp.480-481. Il fascicolo Cavicchioli include anche 2 ritagli di giornale contenenti testi di Cavicchioli (il racconto Vita di una rosa bianca, «L’Italia letteraria», 30 luglio 1933, 3; l’articolo La fenice degli ingegni, «Il popolo d’Italia», 2 agosto 1938, 3). Mirandola, s.d. Lettera autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov (1 c.). Di ritorno da Roma soffre di otite. Voleva scrivere, ma la malattia lo ha dissuaso dall’intento. Ha letto con «alto interesse» e «viva partecipazione» gli scritti del convegno e della corrispondenza. Vorrebbe ricavarne un profilo adatto al giornale e chiede perciò ad Ivanov qualche frase che sintetizzi la sua posizione sulla missione di Roma («Mi serviranno per le battute conclusive dell’articolo, perché si senta meglio quasi il timbro della voce che parla. E non tema di nulla, avrò il tono necessario, lieve e responsabile»). Saluti alla famiglia di Ivanov. Mirandola (Modena), s.d. Lettera autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Ha spedito, raccomandate, le fotografie che la signora Krestowski gli aveva affidato per lui ed alcune «cose di lana». Si augura che Ivanov sia al lavoro ed in buona salute, spera di rivederlo presto e invia saluti a Lidija, Dima e alla signorina Shor. Mirandola, 25 giugno 1934 Cartolina postale illustrata [Mirandola – Castello dei Pico nel secolo XVI. Distrutto in gran parte per lo scoppio della polveriera nel 1714.] autografa di G. Cavicchioli ad Ivanov. Invia cordiali saluti, augurandosi di incontrarlo presto («Cresce intanto la messe dei problemi di cui Ella sarà il falciatore»). [San Remo] 23 dicembre 1936 Cartolina postale illustrata: San Remo – Giardini Pubblici, autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov. Invia saluti ad Ivanov, alla sua famiglia ed alla signorina Shor. Note: il luogo si ricava dall’immagine della cartolina. s.l., 12 gennaio 1937 Lettera autografa di G. Cavicchioli a V.Ivanov (1 c.). Invia notizie su un lavoro in corso («mi sono rimesso al lavoro, sul mio Bambino, per educarlo e tirarlo su come del mio meglio»). Spedisce ad Ivanov una sua prosa pubblicata sul Meridiano di Roma. Il ricordo delle loro serate e della musica di Lidija («bella e nobile») resta vivo. Saluti a Lidija e alla Signorina Chor. La Mirandola, 15 luglio [1938] Lettera autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Invia ad Ivanov una sua intervista a Perovskite. Chiede ad Ivanov l’indirizzo di E. Anagnine. Note: In allegato un ritaglio di giornale con un’intervista di Cavicchioli a Merežkovskij e un foglio con indicata in russo una data (presumibilmente si tratta di quella dell’intervista). L’intervista menzionata s’intitolava Merežkovskij parla di Dante e apparve sul giornale «Il Popolo d’Italia» il 15 giugno 1938. Sulla lettera sono indicati solo il mese ed il giorno in cui è stata redatta, l’anno presumibilmente dovrebbe essere il medesimo dell’intervista. Note: allegata stampa di articolo: Merežkovskij parla di Dante. Sulla stampa postilla a matita poco leggibile, forse : Il Popolo... 10 VII 1938. Mirandola, 02 agosto 1938 Solo busta postale. Pasqua 08 aprile 1939 Cartolina postale illustrata: San Remo – Ponte Vecchio – Torrente S. Romolo, autografa inviata da G. Cavicchioli a V. Ivanov. Auguri di Pasqua. Mirandola (Modena) 13 agosto 1941 Lettera autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov (2 c.). Ringrazia per la lettera. L’articolo su Ivanov gli sembra sia venuto bene («L’art., mi pare, è venuto abbastanza bene, e si tratta, comunque, solo di qualche accenno sulla Vostra opera e sulla Vostra personalità, che spero non vi dispiaccia. L’articolo di giornale ha uno scopo più che altro informativo e attualitario»). Per completare l’intervista domanda ad Ivanov notizie circa i suoi attuali progetti sia in russo che in italiano. Mirandola, 31 dicembre 1941 Cartolina postale illustrata: Mirandola – Altare del SS. Crocefisso detto del Gesù nella Chiesa del Gesù, autografa, di G. Cavicchioli a V. Ivanov. Note: l’anno si ricava dal timbro postale. Mirandola, 29 luglio (1942) Lettera autografa di G. Cavicchioli (1c.). Si ripromette di «ricopiare l’articolo– intervista che la riguarda» e ricorda le belle serate passate in compagnia di V. Ivanov. Note: anno non indicato nella lettera ma ricavato da probabile relativa busta con bollo postale. s.l., 10 agosto (1942) Lettera autografa di G. Cavicchioli con auguri per Ivanov e la signora Shor. Note: anno non indicato nella lettera ma ricavato da probabile relativa busta con bollo postale. Mirandola, 21 dicembre [1942] Cartolina postale illustrata: 16725 – La Mirandola – Corso Vittorio Emanuele, autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov. Auguri per le festività natalizie. Note: L’anno si ricava dal timbro postale. Sassuolo, 19 agosto [1946] Cartolina postale illustrata: Sassuolo – Palazzo Ducale – Fontanazzo, autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov. Ringrazia per un dono. Esprime il desiderio di dedicarsi alla sua poesia con animo «sgombro dalla sollecitudine dei lavori e dei viaggi di questo periodo». Si augura di incontrarlo presto. Note: L’anno si ricava dal timbro postale. Basel, s.d. Cartolina postale con illustrazione del: Zoologischer Garten Basel. Flamingos. La cartolina non è stata scritta in nessuna sua parte e non è stata spedita. Mirandola, 3 aprile 1947 Lettera autografa di G. Cavicchioli a V. Ivanov (2 c.). Comunica di voler andare a Roma quanto prima per aver un incontro con lui per «poter riprendere a parlare dei nostri antichi argomenti, sempre nuovi: sogno che i legami spirituali non siano allentati». Aggiunge gli auguri di Pasqua a tutta la famiglia Ivanov. Mirandola, 25 luglio 1949 Lettera autografa di Cavicchioli scritta pochi giorni dopo la scomparsa di V. Ivanov. Ha ricevuto la notizia e scrive, probabilmente ai figli di Ivanov, chiamandoli «Amici» per esprimere il dolore provocato da tale notizia.

10. Cartella 10. Cesarò duca di s.l., 12 febbraio 1935 Lettera autografa del Duca di Cesarò a destinatario non idenjpgicato (indicato solo il nome: Rocco, 1 c., scritta solo sul recto). Propone un lavoro sul valore anticristiano di alcune questioni razziali, da pubblicare in un volume in uscita della casa editrice di Lucerna «Vita Nova».

11. Cartella 11. Chuzeville Jean Roma, 18 dicembre 1938 Componimento poetico autografo di J. Chuzeville (1 c. solo recto), del 1909. Si tratta della sua traduzione di Humus di V. Ivanov. Note: la data e il luogo del documento sono riportate in un’annotazione verticale posta da Chuzeville nella parte sinistra del foglio: «le 18 décembre 1938. Chez M. Venceslao Ivanov». s.l., s.d. Fogli manoscritti da Chuzeville, con le traduzioni di alcuni testi poetici di V. Ivanov (3 c. di cui due scritti recto e verso e uno solo recto). In una di queste pagine si legge un componimento intitolato Pouchkine à Tsarskoe selo. Note: non si legge alcuna firma in fondo a questi fogli ma l’appartenenza di tali documenti a Chuzeville è appurata dal confronto della grafia degli stessi con quella delle lettere autografe del suddetto autore. Anche se senza titolo si riconoscono nei suddetti manoscritti i poemi: L’esprit,Dionys dans sa vigne e A la voile. Rocca di Papa, 23 luglio 1951 Lettera autografa di J. Chuzeville a D. Ivanov. (2 c., 1 scritta solo sul recto e la seconda recto e verso). Si parla di Petrassi e del poema Uomo di V. Ivanov. Parigi, 24 novembre 1954 Lettera autografa di J. Chuzeville a D. Ivanov (1 c. recto e verso). Il mittente informa Dimitri Ivanov sulla stato d’avanzamento dei propri progetti letterari e chiede consigli al riguardo, augurandosi un prossimo incontro. Parigi, 7 dicembre 1954 Lettera autografa di J. Chuzeville a D. Ivanov (1 c. recto e verso). Si parla di un prestito di libri e di eventuali nuove pubblicazioni. Sassari, 6 ottobre 1956 Lettera autografa di J. Chuzeville a D. Ivanov (1 c. scritta su recto e verso). Si parla di M. Sandos e di alcuni libri di Gogol e di Dostoevskij. Sassari, 7 ottobre 1956 Lettera autografa di J. Chuzeville a destinatario non idenjpgicato (1 c. solo recto). Chuzeville comunica a tale Monsieur G.... (Cognome illeggibile) che la somma da versare a Dimitri (indicato con lo pseudonimo M. Nouvecelle) è di quarantacinque mila franchi e dichiara che invece il resto della somma andrà versato a Madame Eliane Vielle.

12. Cartella 12. Colsalvatico Tullio Macerata, 12 novembre 1948 Cartolina postale illustrata [Macerata, Fondazione Pio XI ] autografa di T. Colsalvatico a V. Ivanov. Memore del «luminoso incontro», invia «fervidi omaggi» al Maestro e cordialità alla famiglia tutta. Note: Tullio Colsalvatico, scrittore e poeta cattolico marchigiano, medaglia d’argento ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte (data conferimento: 2 giugno 1962, cfr sito internet: http://www.quirinale.it/onorificenze di Svizzera a Milano.

13. Cartella 13. Consolato di Svizzera – Milano Milano, 7 aprile 1932 Lettera dattiloscritta del Consolato Svizzero a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul recto). Il consolato accetta la richiesta di visto d’entrata del figlio di Ivanov per un soggiorno di studi presso il Ginnasio di Engelberg (il visto è valido sino al 15 agosto 1932)

14. Cartella 14. Corti E. Pavia, 19 dicembre 1930 Lettera autografa di E. Corti, studente del Collegio Borromeo, a V. Ivanov (1 c.). Scrive in merito all’esito sfortunato di un telegramma. Note: lettera su carta intestata (Istituto Zoologico della R. Università di Pavia). Pavia, 15 dicembre 1933 Lettera dattiloscritta di E. Corti, studente del Collegio Borromeo, a V. Ivanov (1 c., scritta solo sul retro). Avverte Ivanov della sua assenza ad una lezione e invia auguri per le feste natalizie: «Sibirskaja pogoda! Ja dumal i peredumal... ma se mi metto a russificare verrà sera e io sarò ancora qui colla penna in mano. Qui in questa latitudine boreale deve essere caduta più neve che non nel resto della città. Perciò non garantisco di giungere sano e salvo alla Università per l’ora della lezione stasera [sic!] alle cinque. E sarebbe un’imprudenza per Lei uscire con questo tempaccio».

15. Cartella 15. Croce, Benedetto Napoli [28 febbraio 1936] Cartolina postale illustrata: Napoli, Posillipo, autografa di B. Croce a V. Ivanov. Invia vivissimi ringraziamenti, ricambia gli auguri. Note: La data si ricava dal timbro postale. Nella cartella è incluso il saggio: Contro le sopravvivenze del materialismo storico. Nota. Letta all’accademia di scienze morali e politiche della società reale di Napoli dal socio Benedetto Croce. Napoli, tipografia torella 1934 (tot. pp. 10), con dedica autografa a V. Ivanov. s.d. biglietto da visita postillato. A stampa: Benedetto Croce. Senatore del Regno. Trinità Maggiore, 12. Napoli. A mano: vivissimi ringraziamenti, ricambio auguri!

16. Cartella 16. Cuba L. Rapallo, s.d. Cartolina postale con fotografia di: Villa Cuba, e citazione di Guy de Maupassant. Contiene soltanto i «Mille auguri» rivolti a V. Ivanov da L. Cuba. Note: non vi è data e il timbro postale risulta poco leggibile.

17. Cartella 17. Damiani Enrico s.l., (18 settembre 1947) Bigliettino di ringraziamento postillato. A stampa: La famiglia Damiani ringrazia commossa. A mano: un particolare grazie al buon Prof. Ivanov, dal più profondo della mia anima straziata. Note: la data si ricava attraverso i due timbri postali dai quali tuttavia risulta indecifrabile la città di partenza.

18. Cartella 18. De Chirico Giorgio s.l., s.d. Biglietto autografo di Giorgio De Chirico a V. Ivanov (1 c. fronte e retro) redatto in lingua francese e a matita. Si richiede a Ivanov di rendergli il libro di Benito che egli era stato prestato. Dice di aver letto il brano di Ivanov su [Combat] che reputa un po’ tendenzioso. Note: sul retro c’è l’indicazione per il destinatario: «Mons. Ivanoff» e ci sono anche degli appunti con dei numeri scritti probabilmente dalla mano di Ivanov.

19. Cartella 19. Desclée de Brouwer & C. Lettera dattiloscritta firmata dal Direttore e rivolta a V. Ivanov, redatta in lingua francese. Si allega un assegno di 240 franchi per il saggio di Ivanov apparso nel primo quaderno di Vigile 1932.

20. Cartella 20. Di Luca Giuseppe (Don) Roma, 21 giugno 1930 Lettera autografa di Don Giuseppe Di Luca (2 c. recto e verso). Don Giuseppe scrive a V. Ivanov per domandargli di collaborare con una neonata rivista letteraria cattolica di Firenze, consegnando qualche propria lirica per la pubblicazione. Si auspica «il sorgere di una rivista italiana d’arte e poesia». Dichiara che questa pubblicazione avrebbe inoltre l’introduzione di Papini. Roma, 06 agosto 1930 Lettera autografa di Don Giuseppe Di Luca a V.Ivanov (3 c. solo recto). Ringrazia Ivanov per l’invio delle liriche da pubblicare sulla rivista e ne elogia la qualità. Manda infine i saluti alla figlia di Ivanov. Roma, 14 novembre 1930 Lettera autografa di Don Giuseppe a V. Ivanov ( 4 c. solo recto). Informa Ivanov dell’avvenuta pubblicazione delle sue poesie corrette da Papini. Comunica ad Ivanov l’intenzione di tradurre dal tedesco il suo saggio sull’Umanesimo e l’Idea Russa e di voler poi chiedere alla signora Signorelli una correzione. Roma, 22 dicembre 1930 Lettera autografa di Don Giuseppe a V. Ivanov (4 c. solo recto). Scrive dell’intenzione di tradurre in italiano il saggio su Dostoevskij di Ivanov, e ringrazia ancora per la collaborazione con la rivista chiedendo di continuarla. Pone l’accento sulla necessità di conoscere meglio «l’anima profondamente cristiana della Russia». Porge anche gli auguri di Natale e per il nuovo anno. Chiede infine di poter aver una fotografia di Ivanov per poterlo ricordare meglio. Roma, 17 settembre 1931 Lettera autografa di Don Giuseppe a V.Ivanov ( 2 c. solo recto, redatta su cartoncino). Comunica ad Ivanov che nel numero di ottobre della rivista «Vita e pensiero» sarà pubblicato un breve scritto sulla sua persona. Fa sapere che la traduzione dal tedesco del saggio Umanesimo è stata affidata a una persona più pratica del tedesco ed è pronta perché Ivanov possa leggerla. Roma, 26 settembre (1932) Bigliettino da visita postillato di Don Giuseppe (1 c. solo recto). Avverte V. Ivanov del cambiamento del suo indirizzo. Esprime sempre la propria ammirazione. Note: l’anno risulta quasi indecifrabile dunque si comunica come incerto. s.l., 30 aprile 1935 Lettera autografa di Don Giuseppe a V. Ivanov (2 c. solo recto). Si dice colpevole di una lunga assenza e non più meritevole persino del saluto di Ivanov. s.l., s.d. Bigliettino di auguri redatto da Don Giuseppe e rivolto a V. Ivanov (1 c. solo recto). A mano: Con auguri cordialissimi e sperando rivederla tra breve. Suo affettuoso D. Giuseppe».

21. Cartella 21. Du Bos Charles Versailles, 11 luglio 1930 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (3 c.). L’autore ringrazia Ivanov per il «suggestivo opuscolo: Die Russische Idee». Si parla dell’amicizia che i due personaggi hanno in comune con Herbert Steiner, con il quale Du Bos ha anche fondato un trimestrale dal nome Vigile. Esplica i fini di tale quaderno letterario in termini di luogo d’incontro per gli scrittori cattolici francesi e non. Chiede ad Ivanov di collaborare con tale quaderno letterario in qualità di primo scrittore cattolico russo. Espone la propria volontà di pubblicare la corrispondenza di V. Ivanov con Gershenzon nel quarto volume dell’anno in corso che sarebbe uscito il 25 novembre. Perché questo avvenga chiede a V. Ivanov di scrivere una «Avant-Propos» con le posizioni attuali e una nota biografica. Versailles, 30 luglio 1930 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (4 c.). Esprime la gratitudine per la collaborazione di Ivanov con Vigile e sottolinea una particolare comunicazione spirituale esistente tra sé e Ivanov. Ringrazia Ivanov anche per l’invio del capitolo sulla «Démonologie» e si dilunga poi su alcune riflessioni sul pessimismo e sull’ottimismo. Versailles, 24 gennaio 1931 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (4 c.). Ribadisce la consonanza del proprio essere con quello di Ivanov. Parla di un lungo silenzio dovuto al duro lavoro di traduzione e revisione della «Corrispondenza», realizzato insieme a Hélène Iswolsky e del quale manderà una copia dattiloscritta per le correzioni di Ivanov. Ringrazia Ivanov per l’invio dei «due preziosi feuilletons su Raskolnikov» che saranno poi pubblicati su Corona. Versailles, 13 febbraio 1931 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (3 c.). Si legge la felicità di Du Bos per l’accettazione di Ivanov della versione francese della Corrispondenza, seppur con qualche piccola correzione che lui reputa «preziosa». Questo testo servirà per la pubblicazione del quarto quaderno del 1930 che attende ancora di essere pubblicato. Informa Ivanov di aver richiesto a qualche altro editore la pubblicazione di un libro tutto riguardante la Corrispondenza in lingua francese. Si attende una risposta dell’editore verso la seconda metà del mese di marzo. Parigi, 2 aprile 1931 Lettera dattiloscritta firmata da Pierre Tisné e diretta a V. Ivanov, (1c.), redatta su carta intestata di: éditions Bernard Grasset, société anonyme au capital de 9.500.000 francs, 61 rue des Saints-Pères VI. Si nojpgica l’invio di quattrocento franchi a V. Ivanov come onorario definito «troppo modesto” per le «belle lettere” che egli ha donato nel IV° numero di Vigile. Parigi, 2 maggio 1931 Lettera dattiloscritta firmata da Pierre Tisné e diretta a V. Ivanov, (1c.), redatta su carta intestata di: éditions Bernard Grasset, société anonyme au capital de 9.500.000 francs, 61 rue des Saints-Pères VI. Si chiarisce che l’onorario ricevuto da Ivanov per la Corrispondenza con Gershenzon è interamente destinato a lui. Sarà corrisposto un onorario a parte alla moglie di Gershenzon per quel che concerne le lettere «di fuoco» del marito. Versailles, 8 luglio 1931 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (3 c.). Du Bos riferisce di aver pensavo a Ivanov dopo aver ascoltato la messa fatta il giorno precedente in occasione della festa di San Cirillo e Metodio. Si augura che gli Slavi ascoltino la sua voce e seguano il suo esempio. Chiede a Ivanov di ricevere la somma di cinquecentocinquanta franchi dei quali centocinquanta sono diretti a lui e i restanti quattrocento dovranno essere da lui inviati alla signora Gershenzon Informa Ivanov del matrimonio della loro amica e collaboratrice Hélène Iswolsky con un professore dell’università di Nagasaki. Per tale ragione Hélène ha dovuto raggiungere il Giappone. Du Bos dichiara che la pubblicazione della Corrispondenza su Vigile è terminata e che adesso non rimane che pubblicare un volume intero e propone il proprio editore Roberto A. Correa. Dichiara che uno dei suoi collaboratori, Gabriel Marcel ha già scritto una introduzione al futuro volume. Parla anche del compenso per tale pubblicazione, definendolo modesto e da dividere comunque in tre parti, tra Ivanov, la signora Gershenzon e la traduttrice. Aggiunge anche di dover subire un’operazione il prossimo 16 luglio e per tale ragione probabilmente verrà ritardata la pubblicazione del terzo capitolo del libro che egli deve pubblicare su Vigile. L’argomento sarà Wordsworth e la contemplazione naturale Versailles, 23 dicembre 1931 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (7 c.). Si spiega il motivo del lungo silenzio nella corrispondenza dei due. Du Bos dichiara di aver interrotto ogni propria attività per due mesi in seguito all’operazione subita, e aggiunge di essere guarito del tutto. Si legge dell’apprezzamento che Ivanov ha rivolto all’introduzione redatta da Gabriel Marcel e Du Bos si dichiara felice di ciò. Du Bos riferisce ad Ivanov l’emozione che la Corrispondenza da un angolo ad un altro ha suscitato in Ernst Robert Curtius, che definisce uno dei più grandi romanisti tedeschi e in Paul Desjardins, fondatore e direttore de «Entretiens de Pontigny”. Informa ancora Ivanov sulle sorti dell’amica comune Hélène, definendola felicissima e affascinata dal Giappone e dalla fede cattolica di quel paese. Gli riporta un passaggio molto toccante della lettera ricevuta da Hélène. Ringrazia Ivanov per l’invio di due nuovi manoscritti che intende far tradurre in francese e poi pubblicare, almeno uno, sul prossimo numero di Vigile. Parla anche dell’opera Dostoevskij di Ivanov e chiede di poterla lettere in tedesco per poi immaginarne una versione francese.Ringrazia anche per l’invio di due numeri di La Davoser Revue in cui dice di aver letto con reale piacere i versi del figlio di Ivanov. Manda i saluti affettuosi della propria moglie ad Ivanov e manda gli auguri per il Natale. Versailles, 20 maggio 1932 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (2 c.) in cui informa del proprio arrivo a Milano il 23 del mese in corso per via di un intervento ad un Convegno su «Le Dernier amour de Goethe et l’élégie de Marienbad». Chiede ad Ivanov di provare a proporgli un incontro nei giorni successivi al Convegno, o a Pavia o a Certosa. Si fa riferimento alla pubblicazione di Petrarca nell’ultimo numero di Vigile e si scusa per la traduzione francese che forse contiene qualche errore. Spiega di non aver ancora letto il Dostoevskij ma che lo farà certamente sul treno nel percorso tra Parigi e Milano. Milano, 26 maggio 1932 Lettera manoscritta autografa di C. Du Bos a V. Ivanov (1 c.) redatta su carta intestata del Grand Hotel Marino di Milano. Du Bos ringrazia il rettore del Collegio Borromeo Don Rinaldo Nascimbene, per l’invito che gli ha fatto e che lui ha accettato volentieri. Arriverà al Collegio domenica e potrà rimanere lì fino al martedì sera. Milano, 27 maggio 1932 Invito redatto su carta intestata dell’Istituto del Convegno, Circolo Di cultura rivista di letteratura e d’arte, Biblioteca, via Borgo Spesso, 7 in Milano , telef. 71-290. Si tratta dell’invito al Convegno tenuto da Charles Du Bos sul tema: «Le dernier amour de Goethe et l’élégie de Marienbad....». Ile Saint– Louis, 17 gennaio 1934 Lettera dattiloscritta di C. Du Bos a V. Ivanov (4 c.). Si scusa ancora una volta per il lungo silenzio dovuto all’ultimo intervento che ha dovuto subire e che ha rallentato ogni sua attività. Si fa rifermento a Pellegrini e ad un suo problema personale che Du Bos si augura venga risolto presto. Parla del Dostoevskij di Ivanov, dicendo che avrebbe voluto occuparsene lui ma si dice sicuro che il loro amico in comune Gabriel Marcel ha delle conoscenze maggiori di lui e che potrà occuparsene meravigliosamente. Ringrazia molto Olga Chor per l’invio dell’edizione italiana della Corrispondenza e per la sua «eccellente introduzione». Domanda anche di ringraziare Don Ronaldo Nascimbene per la sua ospitalità e le sua Messe che egli non potrà mai scordare. Annuncia poi l’arrivo a Roma di un suo carissimo amico e della moglie, si tratta di Herbert Dieckman, un brillante romanista e germanista in cerca di consigli utili per la propria carriera. Inoltre questo giovane tedesco si dichiara fervente ammiratore della Corrispondenza di Ivanov con Gershenzon e dunque Du Bos domanda ad Ivanov di incontrarlo e di dargli il suo appoggio. Falkenstein, 22 marzo 1934 Lettera dattiloscritta di Herbert Dieckman a V. Ivanov (1 c.). Questo giovane amico di Du Bos si scusa con Ivanov di non esser potuto andare a Roma ma annuncia di poter esserci il 26 o il 27 di marzo e di voler un incontro con lui. Si professa ammiratore della Corrispondenza tra Ivanov e Gershenzon e si augura fortemente di aver la possibilità di incontrare Ivanov. Parigi, s.d. Supplemento di Vigile, IV° cahier (2c.) Parigi, s. d. Bigliettino da visita indicante il cambio di indirizzo dei coniugi Du Bos. Si legge: «saranno in casa il sabato dalle h 3 alle h 7. Dal 4 marzo al 24 giugno».

22. Cartella 22. Dumas, Charles Ðèì, 16.10.1927. Ïèñüìî ñ âûðàæåíèåì ñî÷óâñòâèÿ ïî ïîâîäó áîëåçíè Ä. Â. Èâàíîâà.

23. Cartella 23. D’Amico Silvio Roma, 1 febbraio 1936 Lettera dattiloscritta con firma autografa di Silvio D’Amico (1 c.). Restituisce attraverso P. Guadagno un volume di Ivanov su Dostoevskij: la libreria Morcelliana di Brescia che avrebbe dovuto pubblicarlo «ha invece risposto che, pur trovandolo assai interessante, non lo vede adatto alla media del pubblico di quella collezione». Nota: Lettera redatta su carta intestata dell’Accademia d’Arte Drammatica. Roma, 27 dicembre 1936 Cartoncino su carta intestata della Tribuna, società per aziende librarie giornalistiche e tipografiche. Messaggio dattiloscritto firmato da D’amico Silvio per V. Ivanov in cui si legge: Illustre amico questa è la risposta che mi invia la Libreria Morcelliana di Brescia, a cui mi son permesso di raccomandare la traduzione del Suo libro. Speriamo bene. Intanto Ella voglia accogliere i migliori auguri per l’anno nuovo. Suo dev.mo.»

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