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21. Cartella 21. Spaini M. a V. Ivanov anni 1938-1946 San Remo, 18 gennaio 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Si scusa per il ritardo con cui risponde. È commosso per l’umiltà. San Remo, 11 aprile 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Invia ad Ivanov un assegno di £ 5000 come anticipo per l’opera a cui si accinge Ivanov (non viene specificato di cosa si tratti). Auguri per la Pasqua ad Ivanov ed alla signorina Chor. di Ivanov ed esprime fraterna amicizia. San Remo, 20 aprile 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Ringrazia Ivanov. È lieto di pensare che «l’opera di poesia che si accinge a creare» sarà anche «un po’ figlia» del suo affetto per Ivanov. Isola dei Cavalieri (Rodi), 3 giugno 1938 Cartolina postale illustrata autografa [Rodi, Porta San Paolo]. È bloccato a Rodi per mancanza di posti negli aerei in partenza: non potranno quindi incontrarsi al suo ritorno. San Remo, 27 luglio 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Contrariamente alle previsioni non è più stato a Rodi dopo l’ultimo passaggio da Roma. Conta di recarvisi in agosto ed in quella occasione di passare a salutarlo. Pensa sempre affettuosamente ad Ivanov e alla sua opera poetica. Chiede ad Ivanov se abbia bisogno di aiuto. Invia la traduzione italiana di tre conferenze di natura «piuttosto intima» che rispondono «ad alcune questioni che Ivanov ebbe a porgli». Saluti alla Signorina Chor e alla signorina Lidija. San Remo, 5 settembre 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. È molto in pensiero per Ol’ga Chor e si domanda se sia stata anch’essa colpita dal recente decreto. Lo prega di inviargli notizie in merito. Non ha ancora avuto notizie di Dmitrij. San Remo, 18 settembre 1938 Biglietto autografo di M. Spaini a V. Ivanov. Informa Ivanov della sua partenza per Dornach: si tratterrà lì per una decina di giorni. In caso di necessità potrà scrivergli al Goetheanum. Lo prega di dire a padre Tommasini che sta leggendo con interesse le sue «meditazioni». Invia per padre Tommasini [Der Sturz der Geister der Jiusternis]. San Remo, 31 ottobre 1938 Non è in grado di recarsi in tempi stretti a Roma e chiede ad Ivanov se possa mandargli l’aiuto che avevano accordato per portare a termine il nuovo lavoro. Saluti ad Ivanov, alla figlia e alla signorina Chor. San Remo, 19 novembre 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Conosce bene Sua Eccellenza Magrini, che ha soggiornato a lungo a San Remo, ma ha sempre avuto con lui rapporti distanti ed ufficiali: teme che la sua raccomandazione possa essere presa con un atto «troppo confidenziale». Commenta l’opera di Ratti Giuda. San Remo, 30 dicembre 1938 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Ringrazia Ivanov, i figli e la signorina Chor per i pensieri. È spiacente di non poter incontrare ancora una volta Dmitrij. Ha avuto occasione di parlare di lui al loro comune amico Ferdinando Matta. Roma, 7 aprile 1939 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Ha riletto in quei giorni la 9 conferenza di Steiner del ciclo Von Jesus zu Christus che tratta dell’Eucarestia: chiede ad Ivanov di leggere la conferenza per comprendere il suo punto di vista sul tema. Invia ad Ivanov un piccolo aiuto («È necessario che in un momento così delicato della situazione mondiale Lei disponga di un minimo d libertà per ogni evenienza»). Augura buona Pasqua alla famiglia e a Ol’ga Chor. San Remo, 21 aprile [1939] Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. È lieto di aver conosciuto Dmitrij; «nei suoi occhi chiari e luminosi risplende l’anima russa in tutta la sua religiosa purezza». Era con lui anche l’amico Rimediotti di Torino. Hanno parlato molto di antroposofia per informarne Dmitrij («nell’anima russa vive l’angelo non ancora completamente disceso sulla Terra. Noi, invece, dopo aver toccato il fondo della discesa stiamo lottando per aprirci la via della risalita»). È bene che Dmitrij abbia potuto gettare uno sguardo nella loro «anima faustiana», come è stato fonte di gioia per loro «potersi tuffare nella sua luminosa freschezza». Saluti anche a Lidija e ad Ol’ga Chor. Note: L’anno è indicato in calce a matita, da un’altra mano. San Remo, 11 giugno 1939 Lettera autografa di M. Spaini a Lidija Ivanova. Acclude alla lettera 2 assegni per £ 2000. Ha mandato un po’ più del necessario perché i suoi amici possano «disporre di qualche libertà di movimento al loro arrivo a Lipsia». Purtroppo a San Remo non è stato possibile combinare un concerto. Nei prossimi giorni andrà a trovarli Lidia Baratto, euritmista di Dornach, che potrà dare a V. Ivanov tutte le indicazioni che gli interessano sull’Arte del movimento. San Remo, 11 giugno 1939 Telegramma inviato da Spaini a Lidia Ivanovna. Si legge: Grazie segnalazione provvedo oggi stesso per necessità viaggio alt affettuosi pensieri a voi tutti. San Remo, 19 giugno [1939] Lettera autografa di M. Spaini a Lidija Ivanova. Ringrazia per la sua lettera. È lieto che la visita della Sig.ra Baratto abbia loro permesso di conoscere i principi che reggono l’Euritmia e la nuova arte della parola. Saluti al padre e alla signorina Chor. Note: L’anno si ricava dal timbro postale. San Remo, s.d. <1° luglio> Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Pensa al poema di Ivanov e gli chiede se abbia ripreso il lavoro senza ulteriori specificazioni. San Remo, 4 settembre [1939] Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov in cui si offre per aiutarlo «nella presente situazione». Assisi, 7 ottobre [1939] Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Invia ad Ivanov un pensiero da Assisi. Non si è potuto recare a Dornach per la sospensione dei passaporti. Come antroposofo si trova benissimo ad Assisi. Chiede notizie di Dmitrij e si augura che la guerra non abbia interrotto la sua attività a Chartres. Si esprime sulla situazione politica: «quanto alla crisi attuale non posso essere ottimista». Note: l’anno è scritto in calce a matita da un’altra mano. Roma, 4 dicembre 1939 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. È lieto di aver potuto passare una bella serata con Ivanov ed è grato della «fraterna fiducia» da lui dimostrata. A questa amicizia fraterna si appella per pregare Ivanov di accettare l’aiuto accluso alla lettera («la tempesta è intorno a noi nel mondo e non sappiamo quello che l’avvenire ci riserva. In queste condizioni io ho bisogno di sapere che il mio amico ha davanti a sé un minimo di tranquillità materiale per affrontare i tempi difficili che tutti ci attendono»). Saluti anche a Lidija e alla signorina Chor. Note: Lettera scritta su carta intestata: Grande Albergo di Russia, Roma. San Remo, 8 dicembre 1939 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Prega Ivanov di non farsi scrupoli per il suo aiuto («posso assicurarla che questo non mi costa alcun sacrificio e che io potrei fare molto di più se l’egoismo non fosse così vivo in me»). È molto lieto della visita di Rimediotti e della buona impressione che ha suscitato in Ivanov. Chiede l’indirizzo della nuova casa. Assisi, Borgo Aretino 4, 23 luglio [1940] Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Si trova ad Assisi dove si fermerà per il corso dell’estate. Chiede notizie sue e di Dmitrij. Domanda ad Ivanov se possa rendersi utile, visti i tempi difficili. Conduce una vita molto attiva anche ad Assisi. Finalmente può studiare dal mattino alla sera. In questo momento sta leggendo la conferenza di Steiner sull’economia. Commenti sul testo di Steiner. Roma, 1° marzo 1941 Lettera autografa di M. Spaini a V. Ivanov. Invia notizie sulla signora Münzlav. San Remo, 16 marzo [1942] Lettera autografa di M. Spaini a destinatario ignoto. Si trova a San Remo per assistere la moglie che ha avuto un attacco di pleurite secca. Ora è migliorata ma la convalescenza sarà lunga. Conta di essere a Roma nelle settimane successive per poi tornare a San Remo per la Pasqua. Note: L’anno è indicato in calce a matita, da un’altra mano. San Remo, 16 luglio [1942] Lettera autografa di M. Spaini a destinatario ignoto. Si trova a San Remo, dove si tratterrà sino a metà agosto. Poi tornerà a Firenze. Domanda se abbia ricevuto il «Rasputin». Nicolari desidererebbe conoscerlo. Saluti a Lidija e ad Ol’ga Chor. Note: L’anno è indicato in calce a matita, da un’altra mano. San Remo, 2 agosto 1942 Lettera autografa di M. Spaini a destinatario ignoto. È lieto di sapere Dimitrij a Roma e andrà a trovarli presto. Chiede ad Ivanov di fargli sapere per tempo se avrà ottenuto il rinnovo del passaporto. L’anno è indicato in calce a matita, da un’altra mano. Firenze, 17 dicembre 1942 Lettera autografa di M. Spaini a destinatario ignoto. Non ha scritto a lungo perché non era sicuro di rimanere a Firenze. Medita di vendere il villino e tornare a San Remo. Un recente decreto impone la denuncia degli appartamenti disabitati: deve per questo decidere dove stabilirsi. Per la stessa ragione non gli sarà possibile recarsi per un lungo soggiorno a Roma. Spera di poter fare presto una breve visita ad Ivanov. Auguri di buon Natale anche a Lidija e ad Ol’ga Chor. [24 aprile 1943] Biglietto autografo di M. Spaini a V. Ivanov. Auguri di Buona Pasqua. Note: La data si ricava dal timbro postale. Non è stato possibile idenjpgicare il luogo. La busta reca la scritta: «Verificato per censura». Roma, 23 giugno 1943 Busta da lettera mandata da Marco Spaini a V. Ivanov all’indirizzo «Leon Battista Alberti 5 San Saba Roma». Non è stata ritrovata alcuna lettera. Salsomaggiore, 16 febbraio 1946 Lettera autografa di M. Spaini a destinatario ignoto. Küfferle ha scritto che l’editore Bocca ha accettato di pubblicare «Uomo». Ivanov deve mandare il manoscritto con tutte le correzioni maturate nel tempo. È stato parecchie volte a Roma di sfuggita, senza riuscire ad andare a trovarlo. Domanda notizie ed invia un piccolo aiuto.

© Vyacheslav Ivanov Research Center, 2009–2015